CANDIDOSI ORALE
Il cavo orale è luogo di normale e abbondante presenza microbiologica.
Tra i microscopici inquilini c’è un fungo saprofita , patogeno opportunista ,in grado di colonizzare la bocca e in particolari condizioni locali o generali, di innescare una infezione fungina:la CANDIDOSI.
Il responsabile principale della micosi è la CANDIDA ALBICANS che è presente,di norma,anche nel tratto gastrointestinale e nella vagina. La forma orale più conosciuta è quella da allattamento che coinvolge il neonato, detta Mughetto.
La Candidosi si può manifestare sia in individui normali che con sistema immunitario compromesso. Bisogna sottolineare che la normale flora batterica presente sulla mucosa orale,gastrointestinale e genitale ha azione inibente sulla crescita e proliferazione del fungo.
Le variazioni di acidità di alimentazione e di salivazione possono provocare incremento di proliferazione fungina.
Dal punto di vista epidemiologico si stima una frequenza patogena del 4% dei neonati,del 10% sugli anziani ospedalizzati,del 30% nei portatori di protesi mobili,del 40% in soggetti con HIV.
Ci sono fattori locali e sistemici in grado di favorire l’insorgenza della candidosi.
Le condizioni locali di rischio micotico sono:
a)alterazioni di superficie della mucosa che permette la penetrazione dei miceti,come per esempio le lesioni di continuo,le ulcerazioni,le patologie mucosali erosive,la lingua fissurata.
b)traumi meccanici
c)scarsa igiene orale nei soggetti portatori di protesi mobile
d)malattie delle ghiandole salivari con riduzione del flusso salivare
e)utilizzo di farmaci di vario genere (antibiotici-corticosteroidi-immunosoppressori-citostatici-ipnotici-sedativi-antidepressivi-antisettici del cavo orale)
Le condizioni generali predisponenti sono
a)gravi malattie del sangue(leucemie-anemie-granulocitopenie)
b)neoplasie e malattie defedanti,infiammazioni croniche
c)diabete
d)malattie endocrine
e)patologie che portano all’immunosoppressione come l’AIDS e i trattamenti immunodepressori (assunzioni di particolari classi di farmaci)
Sembra,inoltre, che ci sia correlazione tra la candidosi e l’innesco del carcinoma del cavo orale.
La classificazione della CANDIDOSI differenzia le forme locali di interesse dell’odontoiatra da quelle sistemiche che sono di competenza di altri specialisti.
Si distinguono,inoltre,le forme acute da quelle croniche. Tra quelle acute,la più famosa è la pseudo-membranosa detta anche MUGHETTO.Tra quelle croniche c’è la stomatite iperplastica a placca considerata vera e propria precancerosi.
La diagnosi è presunta su base clinica nella maggior parte dei casi.
In quelli dubbi viene eseguito un prelievo microbiologico con tampone.
Nelle forme iperplastiche è indicato il prelievo bioptico.
Nella cura con terapia antimicotica è sempre opportuno eliminare possibili fattori di rischio locali come:
-correggere protesi incongrue
-motivare e istruire il paziente all’igiene
-utilizzo di collutorio per controllo di sovra infezioni.
Dott.Giuseppe Sbardella – Odontoiatra