EDENTULIA E PROTESI
In antichità lo schiavo veniva acquistato solo se considerato in buona salute dentale.
Questa era, come è oggi nel presente, indice di benessere generale e nel vecchio approccio odontostomatologico spesso a partire dal cavo orale si ipotizzavano e diagnosticavano malattie locali e sistemiche anche gravi.
La bocca è zona anatomica di frontiera tra l’esterno e l’organismo. E’ quindi normale considerarla come un campo di battaglia dove i denti possono essere assimilati a dei gendarmi che presidiano, insieme con saliva, con i suoi contenuti e con i batteri amici, alla salute di noi tutti. Una buona ed efficiente masticazione rende la vita più agevole e salutare favorendo ,tramite l’alimentazione e assimilazione dei cibi , il benessere.
Ma il tempo passa e gli incerti della vita , la durezza del tempo , delle malattie, provocano perdite nel “campo di battaglia”.
La situazione di mancanza di uno ,più elementi o tutti i denti, si chiama EDENTULIA.
La edentulia marcata è la caratteristica di una vita vissuta nel bene e nel male .Traumi,scarsa igiene,infezioni dento-gengivali dove gli accidenti hanno il sopravvento sulle difese,talvolta anche qualche errore medico,l’usura, sono tutti fattori in grado di diminuire la funzionalità della bocca.
Se la mancanza di un singolo dente o di pochi elementi può essere tollerata o fisiologicamente compensata anche se in modo approssimativo, l’edentulia marcata,grave o totale è vera diminuzione di benessere e qualità vitale.
Occorre allora provvedere con un sostituto protesico. La protesi trova quindi la sua ragione di essere in ciò. L’obiettivo è ristabilire una funzione accettabile che non pregiudichi l’immagine e la qualità della vita favorendo salute psicofisica.
In odontoiatria si parla di protesi fissa , mobile,combinata.
La protesi fissa è sostenuta di pilastri dentali naturali (denti) o artificiali(impianti endossei).La protesi fissa è su singolo dente o su più denti, spesso architettata a ponte.
La protesi mobile può essere parziale o totale a seconda della presenza di alcuni elementi o la loro completa assenza ed è realizzata totalmente in resina o con un anima in metallo(protesi scheletrata).
La protesi combinata presenta una struttura mobile su dei riferimenti fissi che possono essere denti rimanenti o alcuni impianti….
La scelta della via protesica da perseguire non può essere operata dalla paziente. E’ il dentista che dopo accurata valutazione generale ,tenendo conto delle aspettative,dell’anatomia, delle patologie locali e sistemiche,delle difficoltà operative,della possibile prognosi,delle possibilità anche economiche, indica la soluzione da lui ritenuta migliore per lo specifico caso.
La collocazione di una buona e funzionale protesi non consente trascuratezza perché ogni dispositivo vuole nel tempo manovre e operazioni di mantenimento e correzione (veri e propri tagliandi o revisioni)….dall’igiene domiciliare e professionale sistematica, al ribasamento delle protesi mobili, alla rimozione dei ponti dopo circa 10 anni con sostituzione degli stessi,alle modifiche con aggiunte….etc.
Dott.Giuseppe Sbardella