SUCCESSO TERAPEUTICO E COMPLIANCE

SUCCESSO TERAPEUTICO E COMPLIANCE

Il successo di una terapia dentistica non dipende spesso solo dalla abilità manuale e specialistica professionale.E’ infatti necessaria sinergia tra comportamento e atteggiamento del paziente e l’azione terapeutica.E’ un aspetto importantissimo del lavoro del medico e del dentista che non viene mai sufficientemente considerato in ambito accademico essendo ritenuto a torto non primario rinviandolo a figure  ausiliarie  o subordinate.

Solo chi sceglie la libera professione,dopo svariati anni,riesce a intuire e  a vivere la grande importanza  di una comunicazione soddisfacente ed efficace medico-paziente.

Per quanto sopra, esiste un concetto indicato con una parola inglese di uso internazionale, la COMPLIANCE.Essa definisce il grado di aderenza con cui un paziente segue le raccomandazioni cliniche del medico. Esempi di compliance sono:il rispetto degli appuntamenti,l’inizio e il completamento del programma di terapia,l’esecuzione  di modifiche comportamentali indicate e richieste.

La compliance incide sul successo di terapia.Maggiore è la compliance, maggiori (a parità di altri fattori tra cui la destrezza del professionista) sono le probabilità di successo.Una scarsa compliance ha effetti sulla terapia e ne riduce l’efficacia ,favorisce l’insorgenza di complicazioni,prolunga i tempi di convalescenza,provoca insuccesso della cura e non la remissione della malattia.

Il rapporto medico-paziente è il più importante fattore di compliance.Quando il medico e il soggetto hanno priorità ,aspettative,opinioni diverse,differenti stili di comunicazione(compreso il modo di intendere  le indicazioni terapeutiche)la compliance del paziente diminuisce.

Un buon medico cura questi aspetti ed informa,spiega,educa,rimprovera,motiva,al rispetto delle raccomandazioni in funzione del successo terapeutico atteso.

Esiste una correlazione tra la mancata compliance e la carenza di funzione empatica del medico. Secondo alcuni studi,sembra che medici scostanti e di scarsa empatia abbiano risultati di mancata compliance più frequentemente.Ciò avviene quando non si evincono le aspettative del paziente,quando si chiedono informazioni e dati senza dare risposte,quando non viene spiegata la diagnosi o la causa della sintomatologia in atto.Il medico che vuole ottenere un incremento di compliance,tiene conto delle opinioni,dei sentimenti e delle abitudini del paziente guadagnando il suo appoggio nella scelta del regime di terapia.

L’obiettivo di un medico empatico è quello di costruire un alleanza,un patto con il paziente, ossia una specie di contratto terapeutico.

Questo talvolta necessita di un consenso informato dettagliato in cui il medico e il paziente stabiliscono ciò che si aspettano l’uno dall’altro.

Concludendo,il comportamento collaborativo di aderenza dei pazienti (compliance) è funzione di:

-bontà di informazione,educazione,motivazione, da medico a paziente

-caratteristiche di relazione con il medico

-dalla specifica situazione clinica

-dalla natura della malattia e dal programma terapeutico

-dalle caratteristiche cognitivo-relazionali del paziente.

Dott.Giuseppe Sbardella

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